Il mondo del calcio piange Sergio Gori, detto Bobo, scomparso a 77 anni alla Multimedica di Sesto san Giovanni dove era ricoverato da circa due settimane. Milanese di nascita, ex attaccante, Gori era cresciuto nel settore giovanile della Grande Inter che vinse lo scudetto nel 1965 e nel 1966. All’epoca giovanissimo e poi girato in prestito al Vicenza (16 gol in due stagioni), Bobo tornò in nerazzurro ma venne inserito tra le contropartite tecniche (insieme ad Angelo Domenghini) destinate al Cagliari in cambio di Roberto Boninsegna. E dopo i due titoli vinti a Milano da riserva, l’attaccante lo conquistò da protagonista in Sardegna nella formidabile coppia offensiva con Gigi Riva. In rossoblù fino al 1975, Gori passò successivamente alla Juventus vincendo il suo quarto scudetto in carriera (1977). Al Verona e al Sant’Angelo (provincia di Lodi) le ultime tappe prima del ritiro nel 1979, addio al calcio che lo ha visto passare nelle vesti di opinionista sportivo.
Dopo lo scudetto col Cagliari, Gori partecipò anche ai Mondiali in Messico (1970) nella spedizione chiusa al 2° posto dalla Nazionale italiana. Proprio per il memorabile titolo coi rossoblù, Bobo era stato inserito nella Hall of Fame del Cagliari. Quattro volte campione d’Italia con tre club differenti, exploit che è riuscito solo ad altri cinque giocatori: Giovanni Ferrari, Filippo Cavalli, Pierino Fanna, Aldo Serena e Attilio Lombardo.