LA CONFERENZA DI ALLEGRI IN TEMPO REALE
Sul Cagliari
“Delle 8 vittorie ottenute quest’anno ne ha fatte 6 in casa, fa tanti gol negli ultimi 15′ con tanti giocatori entrati dalla panchina. A Cagliari è sempre difficile, loro si giocano la salvezza noi un posto Champions, servirà una partita giusta sotto tutti i punti di vista”.
Sul turnover
“La partita più importante è quella col Cagliari, poi vedremo le condizioni fisiche in vista della Lazio. Quella di domani è una partita troppo importante”.
Sul mercato di gennaio
“Sicuramente la seconda parte della stagione dovevamo fare meglio, ma abbiamo la possibilità di migliorare. Al mercato pensa sempre la società, ciò che è fatto è stato fatto per il bene della squadra e non lo possiamo cambiare, ora pensiamo solo alle prossime partite”.
Su Chiesa
“Sapevamo che avrebbe avuto qualche difficoltà post infortunio. Il suo sfogo? Ce ne sono stati di peggiori, è normale che quando esce vorrebbe sempre giocare. Ha giocato bene nel derby ed è un giocatore molto importante per lui. Deciderò domani chi giocherà tra lui e Yildiz”.
Ancora sulla convivenza tra i due
“La fase difensiva è sempre stato un punto di forza delle squadre che ho allenate. Da lì passa la differenza tra vincere o meno un campionato. In questo momento ho Kean fuori e Milik che sta rientrando, farli giocare insieme significherebbe non avere cambi in panchina, invece possono essere determinanti”.
Ancora su Chiesa e Vlahovic
“Sono ottimi giocatori, che possono diventare grandissimi giocatori. Dusan ha ancora tanti anni davanti di carriera e un futuro roseo, Federico sta entrando ora nel periodo migliore della sua carriera”.
Sulle voci di mercato
“In questo periodo ci sono sempre, sia sui giocatori sia sugli allenatori. Noi dobbiamo rimanere concentrati, ai ragazzi ho sempre detto che bisogna lavorare da luglio a marzo per rimanere dentro tutti gli obiettivi. Ora viene il bello, perché ti giochi gli obiettivi per cui hai lavorato”.
Sulle difficoltà nell’arrivare alla vittoria e l’eventuale programmazione futura
“Stiamo lavorando tutti insieme per far sì che la Juventus raggiunga la Champions e la finale di Coppa Italia. Una volta raggiunti gli obiettivi sarà la società a dettare le strategie, come è sempre stato”.