Allegri: “Yildiz nel tridente con Chiesa e Vlahovic? Dipende…”

Max Allegri gongola dopo il netto successo della sua Juventus sulla Salernitana, valso ai bianconeri i quarti di finale di Coppa Italia: “Abbiamo preso un gol inaspettato, ma la reazione della squadra è stata buona – le sue parole a Sportmediaset -. Non eravamo mai riusciti a ribaltare una partita, è un buon segnale, vuol dire che stiamo bene. Dobbiamo goderci questa vittoria ma da domani bisogna pensare a domenica, perché troveremo una squadra diversa soprattutto dal punto di vista delle motivazioni”.

Tutti hanno reso al meglio, nell’analisi dell’allenatore bianconero: “Ho avuto ottime risposte da tutti, siamo cresciuti. Stasera abbiamo giocato meglio, correvamo molto in avanti creando molte linee di passaggio. Bisogna forse essere più lucidi nell’ultimo passaggio, alzare la percentuale di passaggi giusti”.

Si è poi parlato della possibilità di schierare Yildiz con Vlahovic e Chiesa: “Dipende dalla crescita di Yildiz e dalla condizione di Federico, che stasera ha fatto molto bene, gli è mancato solo il gol. Nel calcio di oggi è importante anche chi parte dalla panchina. Quando gli altri sono sulle gambe è importante avere questi cambi, vale anche per Weah. Se poi saremo bravi a giocare con più giocatori offensivi ancora meglio, ma questo dipende dalla crescita dei singoli giocatori”.

Allegri è poi tornato sulla tribolata passata stagione: “Io ho sempre fatto l’allenatore, anche perché la società è sempre stata forte, nonostante le problematiche dell’anno scorso. Abbiamo perso due semifinali in modo un po’ rocambolesco (in Coppa Italia ed Europa League, ndr), quello che stiamo facendo quest’anno è frutto anche del lavoro dell’anno scorso. Le cose non si costruiscono in sei mesi o un anno, ora dobbiamo continuare a lavorare senza esaltarci. La normalità è vincere le partite, per poi arrivare a maggio competitivi su tutti i fronti”.

La parola scudetto resta un tabù: “Dobbiamo arrivare tra le prime quattro, se saremo bravi poi dovremo adattarci alla nuova Champions, che sarà molto diversa. Dobbiamo pensare a quello che succede tra 6 mesi, 9 mesi, un anno… È fondamentale la programmazione”.

Infine un’altra battuta su Yildiz: “Lasciamolo stare. È un ragazzo molto intelligente, avrà una carriera molto importante davanti. Per creare squadre importanti servono ragazzi così. In questo gruppo è pieno di ragazzi straordinari, che vogliono migliorarsi ogni giorno”.

Fonte: sportmediaset

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