Atalanta, c’è da scrivere la storia: stasera la finale di Europa League con il Bayer Leverkusen

La speranza è che finalmente arrivi la volta buona, la finale buona. Questa sera alle 21 l’Atalanta cercherà di vincere la sua prima coppa, giocandosi con il Bayer Leverkusen il titolo dell’Europa League. Dopo aver perso la Coppa Italia contro la Juventus, la Dea vuole scrivere quella che sarebbe la più importante pagina della sua storia. A Dublino Gasperini sfida una delle formazioni più belle della stagione, quella di Xabi Alonso che finora è rimasta imbattuta. Ci vorrà una grande prestazione da parte dei bergamaschi, che puntano su Scamacca per far cadere i campioni di Germania.

Emozioni mai viste, fiducia massima nelle proprie forze, un senso di appartenenza mai così solido e quel profondo sentimento di unicità, che va a braccetto con la storia. L’Atalanta mai così vicina al tetto d’Europa è pronta a fare l’ultimo gradino, il più alto possibile, per prendersi la gloria massima e sedere tra le grandi. E’ dal secolo scorso, 25 anni fa, che l’Italia non si aggiudica la seconda coppa europea di club più prestigiosa (anno 1999 con il Parma di Malesani) e il calcio nazionale mai vincente in Europa League si appella alla forza di una Dea plasmata e limata da un tecnico alla ricerca del suo primo trofeo in carriera.

Gasperini ha la possibilità di scrollarsi definitivamente di dosso l’etichetta di “perdente di successo”, e regalare ai nerazzurri la più grande gioia europea. Nulla è stato lasciato al caso. E la coscienza di Gasp è serena, come quella di chi ha fatto il possibile e anche oltre per arrivare all’appuntamento con la storia nel modo migliore. Mancherà De Roon, è vero, ma quando si gioca una finale, spesso le motivazioni contano di più degli aspetti tecnici.

Lo sa anche Xabi Alonso, tecnico del Bayer (51 partite senza sconfitte), allertato proprio dal gioco della Dea dopo aver eliminato in semifinale la Roma. Arrivare da imbattuti all’ultimo appuntamento della stagione potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio. Perché c’è il rischio che la prima caduta arrivi nel momento peggiore. Perché c’è un’Atalanta che vuole prendersi la storia.

Fonte: sportmediaset.it

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