Caso scommesse, Zaniolo viene ascoltato in Procura: ha sempre escluso puntate sul calcio

Dopo Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, tocca al terzo iscritto al registro degli indagati per il caso scommesse – Nicolò Zaniolo – essere ascoltato dalla Procura di Torino. L’attaccante dell’Aston Villa – a cui è contestato l’esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa – è stato ascoltato dalla PM Manuela Pedrotta per dare la propria versione dei fatti emersi.

A differenza di Fagioli e Tonali, ufficialmente squalificati dalla Procura FIGC, Zaniolo ha sempre negato ogni coinvolgimento nell’ambito di scommesse riguardanti il calcio, ammettendo di aver utilizzato piattaforme di gioco online poi rivelatesi illegali. Un fatto punibile dalla legge, ma non dal punto di vista sportivo.

L’ex talento della Roma si sarebbe limitato a giocare a poker e blackjack, secondo la sua versione senza sapere che lo fossero, ma senza mai fare puntate su partite di calcio né italiane né estere né tantomeno della propria squadra. Dunque non avrebbe mai violato l’articolo 24 a tema “divieto di scommesse e obbligo di denuncia”.

Fonte: sportmediaset

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