Compagno a Sportiva: “Romania intuizione felice. Nazionale? Non ci credevo”

Andrea Compagno, attaccante del FCSB, nota anche come Steaua Bucarest, in Romania, ha parlato in esclusiva a Radio Sportiva. Le sue parole:

Arrivo da una delusione sportiva, perché abbiamo mancato la possibilità di vincere il campionato. L’obiettivo di gruppo è sempre più importante, ma ovviamente non posso che essere contento della mia stagione e spero che possa essere uno step in avanti nella mia carriera. Perché la Romania? Avevo bisogno di un rilancio, in Italia le prospettive non erano ideali, cercavo un’esperienza all’estero e mi auguravo di andare in una bella piazza di B per poi svoltare. Ho fatto bene al FCU Craiova e poi è arrivato il FCSB, l’intuito che ho avuto dopo San Marino è stato premiato. Il campionato rumeno è distante da quelli principali europei, ma comunque sforna talenti che arrivano anche in Italia e in Europa si difende bene. Scuffet? Ci sentiamo, grande portiere e grande persona, è piacevole incrociarsi con altri italiani qui. Pre-convocazione in Nazionale? Inaspettato, sensazioni che mi porterò dentro e spero possano tornare. All’inizio credevo fossero solo voci, poi il direttore dello Steaua mi ha girato l’email della federazione, è stata dura doverlo raccontare ai miei genitori! L’ho preso come una grandissima pacca sulla spalla per il mio percorso. Fare gol in Serie A è diverso da fare nel campionato rumeno, e sono il primo a dirlo, ma l’anno scorso sono stato l’attaccante italiano con più gol segnati. Spero di poter fare un salto avanti in un campionato tale da potermi mettermi ancora di più in mostra, magari anche in Serie A. Carenza di attaccanti italiani? No, abbiamo uno come Immobile e tanti giovani, in Italia il talento c’è, sono sicuro che ci riprenderemo presto le nostre soddisfazioni”.

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