Fuori dalla Champions agli ottavi dopo lo 0-0 casalingo col Milan, quarto in campionato ma con il Liverpool col fiato sul collo dei suoi Spurs (a 3 punti ma con una gara in meno), il momento non è dei più felici per Antonio Conte. Che è tornato a parlare per la prima volta dopo l’eliminazione coi rossoneri: “Il club sa bene qual è la mia posizione, cosa penso. Se devo diventare io il bersaglio per quanto sta accadendo, no, non ci sto. Serve tempo e pazienza, capisco che i tifosi e l’ambiente l’abbiano finita, vedremo cosa accadrà in futuro. Se mi chiedete qualora sia disposto a morire per gli Spurs, vi rispondo di sì, ma non sono così stupido da suicidarmi”.
