Dopo Firenze? Il primo giorno è stato bello, perché non ho visto nessuno. Ero arrabbiato, dopo questo tipo di partite non mi piace vedere nessuno. Poi ho incontrato la squadra e abbiamo iniziato a preparare la partita con l’Udinese. Per me è stato molto importante ieri parlare di quello che era successo con la Fiorentina. Cosa ci siamo detti? Tutto quello che voi pensate, quello di cui è normale parlare dopo quello di cui è successo. Non chiudo gli occhi davanti ai problemi, li affrontiamo.
Io frainteso per la mia leadership silenziosa? Non sono un attore, vivo dentro lo spogliatoio faccia a faccia con i giocatori. Se abbiamo qualche problema non me ne frega un cazzo del nome dei giocatori, li affronto direttamente e mi rivolgo a coloro che hanno sbagliato.
Se chi ha sbagliato a Firenze verrà punito? Vediamo domani, per me è importante lo spirito di squadra del Milan. Dobbiamo prenderci le responsabilità quando sbagliamo, se qualcuno non la pensa così per me è difficile.