I dubbi di Inzaghi sul futuro: ricostruire un’Inter vincente o cedere alla sensazione di fine ciclo?

L’impressione è che l’avventura di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter sia finita a Monaco. Difficile pensare che si possa ripartire assieme dopo una debacle così fragorosa come quella della finale di Champions League, in cui i nerazzurri sono passati alla storia in maniera tanto negativa. I dubbi sul futuro del tecnico piacentino aleggiavano anche prima del match, ma si era tentato di nasconderli perché c’era una partita troppo importante da dover vincere a tutti i costi. Invece, è andata nel peggiore dei modi e le parole dello stesso Inzaghi a fine match lasciano intendere che difficilmente si possa andare avanti assieme. Anche a partire dall’imminente Mondiale per Club in Usa

Tutto, comunque, verrà sancito nell’incontro previsto per martedì con il presidente Marotta. La delusione di sicuro non sarà ancora smaltita, ma almeno Inzaghi avrà avuto modo di ragionare con un po’ più di calma. Sempre che la decisione non l’abbia già presa. Perché da una parte ci sono i milioni, tanti, provenienti dall’Arabia Saudita e la consapevolezza di aver probabilmente chiuso un percorso, vincente, ma con tanti rimpianti.

Insomma, il “Demone” dovrà decidere se riprovarci dopo una stagione in cui ha accarezzato tutto, ma non ha portato in bacheca nulla, oppure cedere a quel senso di fine ciclo emerso anche in Germania. In caso di addio, nel frattempo, i papabili per la sua panchina sono due: Fabregas e De Zerbi, entrambi però impegnati. Nel mirino anche Vieira, reduce da un’ottima stagione con il Genoa, e Chivu.

Fonte: sport mediaset

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