L’ultimo ad averla avuta stretta intorno al braccio è stato Brozovic, nella finale di Champions League contro il Manchester City. Senza Handanovic, D’Ambrosio e Skriniar, era lui il capitano designato. Ma le strade del mercato hanno allontanato Marcelo da Milano, così come successo per Skriniar: in una singola estate, nel giro di pochi giorni, il club nerazzurro ha perso due veterani. Se uno dei due fosse rimasto a Milano, sarebbe stato capitano. Ma Milan ha deciso di rompere e di unirsi al Psg, con tanto di fascia tolta già a gennaio, mentre Epic Brozo è stato accompagnato alla porta. E ora?
Quanto accaduto nella seconda parte della scorsa stagione è un segnale chiaro: tutte le strade portano a Lautaro Martinez. L’argentino si è trovato a essere capitano in assenza dei quattro giocatori già nominati ed è stato riconosciuto da tutto il mondo Inter come il nuovo leader, grazie anche all’aura da campione del mondo che aleggiava intorno a lui. Ha vinto il duello interno con Barella, che al momento non è da tagliare fuori dalla corsa. Ma il Toro parte decisamente avanti, per quanto successo l’anno scorso – Nicolò non ha mai indossato la fascia dal primo minuto – e anche per anzianità in nerazzurro: Lautaro è arrivato all’Inter nel 2018, Barella un’estate dopo. Certo, se si parla di anzianità allora bisogna considerare anche Stefan de Vrij,