Inter, il piano ora cambia: non solo la Champions, lo scudetto torna possibile

 

Martinez non ha fatto rimpiangere Sommer, una garanzia tra i pali per una difesa nerazzurra che ha visto in campo solo due superstiti del match infinito contro i blaugrana, con Bisseck e Bastoni che hanno fatto gli straordinari per affiancare De Vrij, sempre puntuale e preciso con la fascia al braccio. Carlos Augusto e Darmian hanno corso a più non posso come fossero Dimarco e Dumfries, mentre al centro Asllani si è trasformato in Calhanoglu (anche per la freddezza dal dischetto), Zalewski ha fatto il Barella e Zielinski è tornato a essere… Zielinski. Correa e Taremi non sono di certo Lautaro e Thuram in ottica realizzativa, ma hanno fatto il loro, quanto serviva. Ne sa qualcosa Milinkovic-Savic che ha atterrato l’iraniano in avvio di ripresa per il rigore che ha regalato la rete dello 0-2 che ha sancito la vittoria dei nerazzurri.

Con una squadra così, capace di regalare alla panchina numero 150 di Inzaghi in nerazzurro la vittoria numero 100, il tecnico ha avuto la conferma che il mese di maggio può riservargli grandi soddisfazioni. E se fino a ieri sera, diciamolo pure, la testa era più che altro proiettata sulla Champions e sulla finale con il Psg, il regalo inaspettato del Genoa apre prospettive che erano date quasi per tramontate. La lotta scudetto si è riaperta, il Napoli ora ha un solo punto di vantaggio (quanto pesa oggi il rigore non dato da Fabbri in Inter-Roma per il fallo di N’Dicka su Bisseck!), e i piani cambiano. La partita con la Lazio vedrà così il rientro di Mkhitaryan e Pavard, Thuram di certo non riposerà e anche per Lautaro l’orizzonte potrebbe restringersi, non più necessariamente il Como all’ultima. un inatteso spiraglio. E il piano di avvicinamento alla finale di Champions cambia, non certo a malincuore.

Fonte: sportmediaset

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