Giuseppe Marotta, Maurizio Scanavino, Francesco Calvo e Paolo Scaroni. Quattro dirigenti per rappresentare tre società e per uscire allo scoperto in merito alla volontà di ridurre le squadre della Serie A, tornando, dopo 20 anni, a 18 club nella massima serie del calcio italiano. Inter, Juventus e Milan hanno sciolto le riserve e si sono fatte avanti, incontrando il presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
La riforma dei campionati è ormai argomento di dibattito da settimane per le società di Serie A e non solo e lunedì ci sarà infatti una nuova assemblea di Lega con tanti temi all’ordine del giorno, a partire dalla questione legata alle riforme e ai temi federali, dopo la richiesta di maggiore autonomia dei giorni scorsi e la minaccia di muoversi in stile Premier League rispetto alla FIGC.
Juventus, Inter e Milan hanno però già fatto la prima mossa, andando a incontrare in Federcalcio il presidente Gravina e esponendogli la loro volontà, per una posizione in controtendenza rispetto a quella di molti altri club. Se il numero di squadre nel massimo campionato dovesse davvero diminuire, il calcio italiano tornerebbe dunque indietro di 20 anni, visto che l’ultima stagione con 18 club al via della Serie A è stata la 2003/2004.
