Romelu Lukaku sarà regolarmente in campo mercoledì sera a San Siro nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus. Dopo le polemiche e l’arrabbiatura dell’Inter (“la vittima è l’unico colpevole”) per la conferma della squalifica da parte della Corte sportiva d’Appello, è sceso in campo direttamente il presidente della FIGC Gabriele Gravina che, per dare un forte segnale contro il razzismo, ha deciso di graziare l’attaccante belga.
Gravina ha attivato gli esperti legali della Federcalcio per trovare una strada giuridicamente percorribile per arrivare alla riabilitazione di Lukaku, ma più che altro dell’immagine della Figc stessa. La strada della grazia è disciplinata brevemente dall’art. 43 del codice di giustizia sportiva, che così recita: “Il Presidente federale, anche su proposta del Consiglio federale, può concedere la grazia se è stata scontata almeno la metà della pena. In caso di preclusione, la grazia non può essere concessa se non sono trascorsi almeno cinque anni dalla adozione della sanzione definitiva”.