Inzaghi, quindi, devia i complimenti personali dopo averli accettati con un sorriso: “Io re di Supercoppa? Sono soddisfatto, certo, ma soprattutto per i ragazzi e per la società, che nonostante le difficoltà non ci hanno mai fatto mancare nulla. E poi un merito particolare lo hanno i tifosi, che hanno sostenuto una trasferta impegnativa e per questo motivo la squadra, compresa la panchina, è andata sotto la Curva per dedicare a loro la vittoria”. L’avvicinamento alla seconda partita di Riad, però, è stato diverso da quanto sperimentato prima in carriera: “Ero ottimista, ma fino a un certo punto. Abbiamo giocato fino a tre giorni fa con qualche affaticato, mentre di solito ci sono 7-8 giorni per preparare una finale”. Un pizzico di amarezza l’allenatore l’ha esprime però per l’ammonizione per proteste dji Nicolò Barella, che era diffidato e quindi salterà Fiorentina-Inter: “Stasera ha sbagliato, l’ha capito lui per primo. In quel fallo aveva visto di aver toccato il pallone, ma poi quell’episodio ci ha penalizzato. Ci sta lavorando e quest’anno è molto migliorato”. Infine un pensiero per Gigi Riva: “Ci mancherà tantissimo”.
