Qui e adesso. “Testa alta e tiriamo fuori le unghie”, dice Vincenzo Italiano toccando il prato di uno stadio che non aveva toccato mai. Lucio Dalla avrebbe intonato “La sera dei miracoli”, anche Morandi e Cremonini sono in viaggio per abbracciare la notte delle notti, la partita delle partite. Non per il Liverpool. Per il Bologna sì. Il ritorno in Champions 60 anni dopo merita la copertina di una città intera: tremila tifosi, adrenalina a mille, Vincenzo Italiano che cerca di confezionare la partita perfetta contro un Mostro Sacro della Champions, 6 vittorie, la cima della Premier e uno stadio che ti mette i brividi. “Il Liverpool è una squadra forte, lo sappiamo – riprende il tecnico -, basta vedere cosa ha fatto alla prima partita. Credo che questo viaggio in Champions ci farà crescere tutti, il nuovo format mi piace molto, siamo una squadra che in questo momento sta iniziando un tragitto importante, siamo una squadra con tanti giovani 2003 o 2004 che sanno crescere in fretta, di intelligenza notevole, e qualche esperto. Ci giochiamo le nostre carte, cercando di fare una grande prestazione raccogliendo esperienza. E questo clima darà ai tanti ragazzi lo spunto per andare ancora più forte: domani da qui dobbiamo imparare, io, noi, loro, tutti. La formazione? Io aspetto sempre la mattina: guardo negli occhi i giocatori, se sbadigliano o sono svegli, mi porto sempre qualche dubbio…”.
Santiago Castro s’è ripreso, Remo Freuler anche, piccoli acciacchi che davanti a una gara del genere non si sentono nemmeno. La sensazione è che il Bologna scenderà in campo con Skorupski in porta; Posch, Beukema, Lucumi e Lykogiannis dietro; Aebischer, Freuler e Fabbian (o Urbanski: “Il dubbio ce l’ho”) in mezzo al campo; tridente con Orsolini (o Iling jr), Castro e Ndoye. “Castro è recuperato, sta bene, è recuperato, lo avremo al cento per cento”, riprende il tecnico. “Io dico che abbiamo buone chance per metterli in difficoltà – fa Italiano –: coi ragazzi abbiamo parlato della serata, dobbiamo rispettare l’avversario e non essere timorosi, mai avere poca personalità perché squadre come il Liverpool se ne accorgono. Vogliamo crescere e migliorare sapendo che la partita è difficile. E poi bisogna pensare alla classifica: abbiamo tutto da guadagnare e da imparare. Quanti cambi faremo? Abbiamo recuperato uomini per cui stiamo tutti bene: questa settimana abbiamo due partite importanti, per cui c’è ancora qualche dubbio, deciderò domattina. Se proporremo accorgimenti tattici? La partita contro l’Atalanta credo abbia dato tanti segnali, soprattutto nella ripresa quando siamo rimasti in dieci: ha saputo difendere bene, restare compatta. La nostra idea è quella di non farci schiacciare ma a volte ma c’è anche la bravura degli avversari, ma comunque so che nei momenti di difficoltà la squadra c’è. Ai ragazzi ho detto che da qui dobbiamo venire fuori con tanti spunti positivi, dobbiamo giocarci tutte le nostre chance”.