E’amaro il commento di Italiano dopo la sconfitta con la Lazio. “Non mi sono piaciuti solo gli ultimi dieci minuti, per il resto la squadra ha fatto bene – ha spiegato il tecnico della Fiorentina -. Siamo partiti forte e abbiamo creato tanto sulla scia della partita fatta in Europa. Poi però abbiamo i soliti problemi. Creiamo tanto, ma non segniamo”. “La Lazio è forte. E’ più avanti di noi. Nel primo tempo hanno avuto due occasioni e hanno segnato – ha aggiunto -. Paghiamo la poca concretezza”. Gli ultimi dieci minuti sono da cancellare, siamo usciti dal match. Per il ersto abbiamo giocato e tirato, facendo quello che dovevamo fare – ha continuato -. Il risultato è bugiardo, ma complimenti alla Lazio. Sono rimasti in partita, hanno subito la Fiorentina a tratti ma tornano a casa con un 4-0 in tasca”. “Manca l’incisività e la concretezza che serve sottoporta – ha aggiunto Italiano -. Manca la stoccata che ti permette di indirizzare la partita come abbiamo fatto in Conference. Ora dobbiamo archiviare e ripartire, analizzando quello che non è stato fatto bene”. “L’allenatore azzecca i cambi quando chi entra entra con la voglia di incidere e con l’entusiasmo giusto – ha proseguito -. Con cinque cambi dovremmo cambiare l’inerzia del match, ma non siamo riusciti a ribaltare la gara”. “Oggi era un crocevia importante, dovevamo dare continuità alla vittoria in Conference – ha concluso il tecnico della Viola -. Il problema è che bisogna buttarla dentro. Abbiamo tirato 25 volte verso la porta, ma non abbiamo segnato. Paghiamo il fatto di non riuscire a far gol, che è un male enorme. Mi spiace deludere i tifosi. Dovremo tramutare i fischi in applausi”.
