Se tutto da andrà secondo programmi, la stellina turca tra giugno e luglio firmerà il suo terzo contratto in due anni. Più che un record, una fotografia nitida dell’escalation del classe 2005. Yildiz è arrivato in bianconero nel 2022 a parametro zero, dopo lo svincolo dal Bayern Monaco. Ma a cavallo tra Natale e l’inizio del 2024, dopo un anno e mezzo di rodaggio tra Primavera e Next Gen (la seconda squadra), è esploso in tutta la sua bellezza a suon di giocate e gol pesanti. E Massimiliano Allegri, più per scelta che per necessità, non si è fatto problemi a lanciarlo con sempre maggiore continuità. Così Yildiz è passato dai 38’ disputati fino a Frosinone (23 dicembre) ai 348’ con 3 gol tra Serie A e Coppa Italia collezionati dal debutto da titolare dello Stirpe a oggi.
Ma la sensazione è che il meglio debba ancora venire e che il decollo del 18enne, già protagonista nella Turchia del c.t. Vincenzo Montella, sia soltanto all’inizio. Non a caso il d.t. Cristiano Giuntoli e il d.s. Giovanni Manna hanno deciso di cedere in prestito Moise Kean, sempre più chiuso dall’ascesa di Yildiz. “Kenan difficilmente sbaglia le scelte, ha qualità innate e gol nei piedi. Ma è giovane e va lasciato crescere sereno”, ha spiegato a più riprese Allegri. Quello che non dice Max, lo raccontano i compagni e chi frequenta quotidianamente la Continassa. E tutti, in casa Juve, sono convinti di essere di fronte a un talento non comune, un potenziale campione. Intanto Kenan ha bruciato le tappe e si è guadagnato uno status diverso da quello immaginato lo scorso agosto quando ha prolungato il contratto fino al 2027. Adesso Yildiz non è più soltanto un ragazzo di qualità aggregato alla prima squadra. La stellina turca è diventata una realtà della Signora e sono in molti a considerare l’ex Bayern il vero acquisto di gennaio e soprattutto una possibile mina vagante nella lotta scudetto con l’Inter. Per tutti questi motivi alla Continassa, dove negli ultimi mesi hanno prolungato i contratti di diversi bianconeri (Gatti, Locatelli, Fagioli e Bremer), hanno aggiunto anche il nome di Yildiz tra i rinnovi da portare a termine tra la fine della stagione e l’inizio dell’estate. Non è tanto una questione di scadenza, come nel caso di Rabiot (2024) e Chiesa (2025), quanto piuttosto la volontà di mandare un segnale forte al ragazzo e pure alle big europee che hanno cominciato a puntare i radar sul diamante di Allegri.