Partendo dalla difesa, a Torino stanno lavorando assiduamente per portare Jean-Clear Todibo in bianconero. Il difensore era già stato vicino alla Juve prima di andare al Barcellona, ma adesso non intende farsi scappare questa seconda occasione. L’accordo con il giocatore è già stato trovato sulla base dei 2 milioni di euro a stagione, mentre l’ostacolo maggiore è rappresentato dal Nizza. I francesi chiedono 35 milioni di euro: troppi. La Juve per questo vuole inserire delle contropartite tecniche. Si parla di qualche giovane interessante che rientra nella filosofia del Nizza, come Muharemovic e Nonge Boende.
Per il centrocampo, invece, si punterà su un unico nome finché ce ne sarà la possibilità. Per Teun Koopmeiners la Juve è disposta ad aspettare e rischiare, soprattutto dopo aver ufficializzato l’addio di Rabiot. L’Atalanta, però, sta facendo muro e ha detto chiaramente che non intende vendere l’olandese. Sempre che non arrivi l’offerta giusta, s’intende. Quei 60 milioni di euro che Giuntoli non vuole sborsare, se non provando a far gola alla Dea con qualche giocatore di gradimento a Gasperini. L’impressione è che sarà un braccio di ferro ancora lungo, con finale tutto da scrivere.
Maggiore incertezza, infine, per quanto riguarda l’attacco. Perché ai nomi di Sancho e Adeyemi si è aggiunto quello di Wenderson Galeno. Si tratta di un esterno brasiliano, ma con passaporto portoghese, in forza al Porto. C’è l’ostacolo della clausola da 60 milioni di euro, ma la Juve conta di poter quasi dimezzarne il costo grazie al fatto che i Dragoes devono fare cassa alla svelta per rientrare nei parametri del fair play finanziario. Galeno piace molto a Motta perché è veloce, tecnico e con il fiuto del gol.