Juventus, ipotesi -12 punti per tenerla fuori dalle Coppe

di Andrea Capretti

«Tempestività e speditezza» come risposta alle lungaggini della magistratura ordinaria. Il cardine su cui si fonda la giustizia sportiva si sta lentamente sgretolando sul caso Juventus. Domani si celebrerà il quinto processo sportivo ai bianconeri, con la possibilità che diventino sei nel caso in cui il club decida di ricorrere un’altra volta al Collegio di Garanzia dopo la pronuncia della Corte d’Appello. La probabilità che i giudici, tra poche ore, infliggano una penalizzazione tale da far perdere almeno 12 punti alla squadra di Max Allegri è concreta.
Il -12 spedirebbe oggi i bianconeri all’8° posto, fuori da tutte le coppe, lasciandoli ancora in lotta per Europa League e Conference (in caso di qualificazione l’Uefa, che ha avviato un’inchiesta parallela, potrebbe squalificarli), ma a distanza siderale dal Milan e dall’Atalanta, che resterebbero a giocarsi la quarta e ultima piazza buona per l’accesso in Champions. Ad oggi sono trascorsi 404 giorni dalla prima volta che la Juve – in quei tempi non era sola, con lei imputate altre 10 società – si è presentata davanti a un tribunale per difendersi dalle plusvalenze. Quattrocento giorni sotto processo, un caso unico – Calciopoli permettendo – per quella giustizia sportiva che i ministri Abodi (Sport) e Giorgetti (Economia) di recente hanno annunciato di voler riformare.

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