Il nuovo assetto con la difesa a tre ha ridato solidità e certezze ai rossoneri, ma Kalulu avverte: “20 minuti di Champions sono più intensi di una partita di Serie A”. Una battuta che porta ad un commento sul nostro campionato: “Dipende da chi affronti, però è vero che in Italia gli allenatori fanno più attenzione alla fase difensiva. In Francia si difende più in blocco, qui più individualmente, uno contro uno, il che a volte è più un rischio. Però partite contro Napoli e Inter sono sempre le più europee”.
Nel corso della lunga intervista il francese tocca diversi argomenti, dal possibile arrivo a Milano di Kylian Mbappè (“E chi non lo vorrebbe?”) alle differenze con le squadre di Premier League (“Ti senti allo stesso livello ma il ritmo deve essere più alto, è tutto più veloce, cambia il tempo effettivo e sul campo lo senti”), ma è interessante soprattutto il racconto del suo sbarco nel mondo Milan: “Ero in seconda squadra al Lione, Maldini e Massara in videochiamata mi dissero cose entusiastiche sul mio modo di giocare: poteva dirmele solo chi mi aveva osservato a lungo. Questo mi ha lusingato. Per quanto facessi finta di niente, era molto bello: mi dissero che il Milan mi avrebbe aspettato 2 mesi, 6 mesi, 1 anno, 1 anno e mezzo”.