L’annuncio di Gualtieri: “Nuovo stadio della Roma entro il 2027”

Un altro importante passo verso la costruzione dello stadio di Pietralata è stato compiuto. Dopo la conclusione – con parere positivo – della conferenza dei servizi preliminare, oggi in Campidoglio è stata indetta una conferenza stampa – nella cornice della Sala delle bandiere – per dichiarare il pubblico interesse del progetto del nuovo impianto che ospiterà le partite della squadra giallorossa. Si tratta di un passaggio fondamentale per usufruire della legge sugli stadi. Ad annunciarlo sono stati il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri e il Ceo romanista Pietro Berardi, insieme all’assessore ai Trasporti Pubblici Maurizio Veloccia e quello ai grandi eventi, sport, turismo e moda Alessandro Onorato. “Siamo soddisfatti – esordisce Gualtieri – abbiamo scelto di essere sobri concreti ed efficaci per rispettare i tempi e mettere la città nelle condizioni di avere un’opera che è anche occasione di riqualificazione di un quadrante con grandi potenzialità e che si colloca nella ricucitura urbana del quadrante con percorsi pedonali, aree verdi, adeguamento delle stazioni della Metro come Quintiliani”.

Ad annunciare il riconoscimento del pubblico interesse è stato il primo cittadino Gualtieri: “È una notizia importante, siamo nei tempi. Dopo la conferenza dei servizi, ora la delibera andrà in aula e con la sua approvazione finale si andrà nella fase del progetto esecutivo e si terra conto delle prescrizioni”. Il sindaco prosegue parlando dei tempi di realizzazione: “Vorremo entro il 23 l’arrivo del progetto definitivo che ci porterà alla conferenza dei servizi definitiva che ci porterà all’ apertura dei cantieri nel 2024, per avere lo stadio in funzione nel 2027, un anniversario importante per la società”. Prosegue l’assessore Veloccia: “Oggi è una giornata importante, in Giunta approviamo la delibera sul pubblico interesse. Vogliamo dare le più ampie garanzie e le pretendiamo di rimando. Il fatto che ci siano Comitati contro indica che l’opera si può fare perché a Roma è impossibile non avere qualcuno contro. Ci aspetteranno sicuramente delle sorprese sottoterra, speriamo che quello che troveremo sia superabile e valorizzabile, ma non precluda l’opera”.

Fonte: gazzetta.it

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