Dopo il Triplete da giocatore, Cristian Chivu entra nella storia interista anche come l’allenatore del decimo scudetto della Primavera. E’ il romeno l’uomo copertina dell’ultimo atto del Mapei Stadium contro la Roma, sua ex squadra, che decide di battere “alla Mourinho” inserendo una punta in più nell’assalto finale dei regolamentari dopo il vantaggio giallorosso firmato Javier Vicario al 70′: il premio per il coraggio arriva anche grazie alla fortunata superiorità numerica per l’infortunio di Yuri Rocchetti che permette all’81esimo a Franco Carboni di calibrare tutto indisturbato col suo mancino un cross solo da spingere in porta per Cesare Casadei, capocannoniere stagionale dei nerazzurrini che con la 17esima marcatura firma il 17esimo risultato utile consecutivo. Nikola Iliev trasforma l’1-1 in trionfo al 7′ del primo tempo supplementare con una finta e gol che a qualcuno avrà ricordato quelle di Diego Milito. Al resto ci pensa la traversa, colta in maniera clamorosa al 117′ dall’autore dell’1-0, e William Rovida che si supera poco più in là sul destro a colpo sicuro di Claudio Cassano. Serve anche questo per battere quella che è stata la miglior squadra della regular season e che merita solo applausi per il percorso fatto con la guida dell’esperto Alberto De Rossi.