L’Inter cerca l’oro contro il Porto: la qualificazione vale 20 milioni. Arrivi e rinnovi, futuro in gioco

Venti milioni per me, posson bastare? Che è un po’ come fare il verso alla canzone e alle ragazze di Lucio Battisti, anno di grazia 1969. Cinquantaquattro anni dopo, i 20 milioni (di euro) sono quelli che l’Inter insegue con questi ottavi di finale. Perché, certo, c’è la gloria di un traguardo sportivo che manca da 12 anni, stagione 2010-11, quella del post Triplete, un’era geologica fa. E poi, di sicuro, c’è pure l’orgoglio di una proprietà che ha il desiderio di entrare tra le prime otto d’Europa, traguardo facilmente esportabile e spendibile all’estero molto più di una Coppa Italia o una Supercoppa vinta. Ma qui c’è in gioco anche un pezzo di strategia sul mercato che verrà. E un margine di manovra maggiore per la costruzione dell’Inter di domani.

Fonte: gazzetta.it

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