Basta un tempo al Manchester City per archiviare la pratica Copenaghen. Con il successo per 3-1, stesso risultato ottenuto in terra danese, la squadra di Guardiola stacca il pass per i quarti di finale di Champions League.
Pep Guardiola opta per un 4-2-3-1 con Ederson fra i pali, Lewis sulla corsia di destra e Gvardiol su quella di sinistra con Akanji e Ruben Dias a completare il pacchetto arretrato. A centrocampo spazio a Rodri e Kovacic con Matheus Nunes, Alvarez e Bobb ad innescare l’unica punta che è Haaland. Risponde Neestrup con un abbottonatissimo 5-3-2 con Andersen, Jelert, Vavro, McKenna e Diks a completare il pacchetto arretrato davanti a Grabara. A centrocampo con Oskarsson ci sono Froholdt e Clem mentre in attacco con Elyounoussi c’è Achouri.
La partita si sblocca già dopo appena cinque minuti con un gol Akanji che si libera all’interno dell’area e segna con una girata da vero centravanti. Quattro minuti più tardi è Alvarez che calcia dal lato sinistro del campo verso la porta, Glabara compie una papera facendosi scivolare il pallone della mani e regala il 2-0 al City. Alla mezz’ora il Copenaghen prova a rientrare in partita con Elyounoussi ben servito dal tacco di Oskarsson. Nel recupero però il solito Haaland chiude definitivamente il discorso qualificazione, se mai fosse aperto, siglando il tris del City.
La ripresa si apre con un’occasione per Haaland ma il forte centravanti norvegese viene murato da un avversario. Al quarto d’ora è il neo entrato fra le fila del Copenaghen a calciare all’interno dell’area di rigore ma Ederson si fa trovare pronto e respinge la conclusione. Gli ospiti ci provano ancora ma Diks, alla mezz’ora, cerca la conclusione all’interno dell’area ma Ederson riesce a bloccare senza problemi. Nel recupero c’è tempo per la traversa di Lewis