Giù il sipario. Old Trafford, il Teatro dei Sogni dove gioca il Manchester United, sarà presto demolito per spazio a un nuovo, futuristico impianto da 100.000 posti che dovrà diventare “quello che la Tour Eiffel è per Parigi” ha annunciato Jim Ratcliffe, l’azionista di riferimento dei Red Devils. Il nuovo impianto verrà costruito accanto a quello vecchio, che lo United usa dal 1910, per “preservarne lo spirito”, ma vuole diventare un simbolo di modernità e “uno degli stadi più belli e funzionali del mondo” come ha detto Ratcliffe, che spera di completare i lavori in cinque anni anche se secondo stime meno ottimistiche potrebbero volercene almeno sette.
Il nuovo maxi stadio, destinato a diventare il più grande d’Inghilterra (Old Trafford, che ha una capienza di 74.140 posti, è lo stadio più grande della Premier), costerà circa 2,4 miliardi di euro che lo United intende finanziare senza l’aiuto governativo, anche se sarà il gioiello di un progetto statale già approvato di riqualificazione dell’intera zona in cui sorge oggi il Teatro dei Sogni: l’intero progetto dovrebbe creare fino a 92.000 posti di lavoro e aggiungere 8,65 miliardi di dollari l’anno all’economia britannica, con un aumento di 1,8 milioni di visitatori l’anno nella zona dove attualmente sorge Old Trafford. Foster e Partners, lo studio di architettura a cui è stato affidato il progetto, ha pensato un impianto semi coperto, con tre piloni per sostenere la copertura di campo, tribune e della zona circostanze, ispirato al tridente che si trova nel logo del club: i piloni saranno alti 200 metri e saranno visibili a 30km di distanza. La piazza pubblica attorno allo stadio sarà “grande due volte Trafalgar Square”, ha ricordato Foster e Partners.