“A volte sono stato mandato via, altre me ne sono andato io. Ma ho sempre fatto meglio di chi mi aveva preceduto e anche dell’allenatore che mi ha sostituito”. Parla chiaro, come suo solito, Sinisa Mihajlovic. Che ai taccuini del Corriere dello Sport ha espresso una perplessità riguardo a quella che fino a questo momento è stata la sua esperienza più importante su una panchina di Serie A: “Non ho mai capito perché il Milan mi abbia esonerato: ero quinto o sesto e in finale di Coppa Italia. Con quella squadra, che del Milan portava solo il nome, non si poteva fare di più. La stagione seguente ne cambiarono nove su undici. Unici sopravvissuti, quelli che avevo lanciato io, Donnarumma e Romagnoli”.
