“Bisogna finire il campionato con dignità, poi ne parliamo” ha risposto Sergio Conceiçao a chi gli chiedeva del suo futuro dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia. Dichiarazioni comprensibili poiché restano comunque due partite con cui tentare di accedere all’Europa, ma il suo destino sembra segnato: a fine stagione Milan e tecnico portoghese si separeranno. Una quasi certezza, che si unisce alle partenze di Walker (non dovrebbe essere riscattato dal Manchester City), quella di Joao Felix (legato a doppio filo con Conceiçao) e Sottil (che non ha mai ingranato): detto degli addii, ma non saranno gli unici, chi si sederà sulla panchina rossonera nella prossima annata?
La scelta dipenderà anche dal nuovo ds, capitolo sempre aperto con Furlani che vorrebbe D’Amico – ma l’Atalanta non vuole liberarlo – e Tare sempre pronto a dire sì – che tra l’altro ieri era all’Olimpico ma, più che una notizia di mercato, bisogna ricordarsi che, da ex laziale, è di casa nello stadio romano. Ma intanto il cerchio sembra stringersi. Con Antonio Conte diviso tra Napoli e Juventus, Max Allegri pronto a raccoglierne l’eredità nel caso in cui il vertice con De Laurentiis a fine stagione portasse alla separazione, con Fabregas che resterà al Como e l’Atalanta che cerca di rinnovare Gasperini… servirà lavorare di fantasia.