Persa la finale di Coppa Italia, domani sera in casa della Roma il Milan si giocherà le ultime chance di conquistare un posto in Europa: se per la Champions League servirebbe un vero e proprio miracolo, i rossoneri hanno qualche possibilità di andare almeno in Europa League o (soprattutto) in Conference League. Finita questa stagione fallimentare, sarà poi il momento della ricostruzione che passerà in particolare da due figure, cioè quella del nuovo direttore sportivo e quella del nuovo allenatore che prenderà il posto in panchina di Sergio Conceiçao.
TRE NOMI PER LA PANCHINA – Come spiega stamattina il Corriere della Sera, l’addio del portoghese è ormai scritto, mentre se avesse vinto la Coppa Italia sarebbe stato probabilmente confermato. Mercoledì contro il Bologna è arrivata però una sconfitta e così dopo l’ultima gara di campionato contro il Monza l’ex Porto verrà congedato. Chi arriverà al suo posto? Nella short-list del club di via Aldo Rossi, ci sono in particolare tre nomi: ai “soliti” Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri, si è aggiunto anche Vincenzo Italiano, l’uomo che ha riportato la Coppa Italia a Bologna dopo 51 anni.
NUOVO DIRETTORE SPORTIVO – Prima del nuovo allenatore dovrà però essere preso un direttore sportivo, figura che è mancata parecchio nelle ultime stagioni. Serve trovarla in fretta e nelle scorse ore sarebbe stato effettuato anche un tentativo con Cristiano Giuntoli che però ha ancora quattro anni di contratto con la Juventus con un ingaggio da due milioni di euro. Non è da escludere un nuovo assalto disperato con l’Atalanta e la famiglia Percassi per ottenere il via libera per Tony D’Amico.