Al francese era già stata recapitata un’offerta quando sembrava che Bennacer potesse partire prima di fine agosto in direzione Arabia ma era stata rifiutata perché ritenuta troppo bassa. Le richieste del giocatore tramite la mamma-agente Veronique stanno via via facendo scappare tutte le squadre interessate a Rabiot, che non a caso è ancora a spasso dopo la fine del contratto con la Juventus, che pure gli aveva offerto il rinnovo ma si era scontrata con lo stesso tipo di problema, quello economico.
Difficile che ora il Milan ritocchi in alto l’offerta, anche perché non è neppure detto che Rabiot accetti visto che il tetto salariale dei rossoneri è di 7 milioni, quelli del contratto di Leao, e il francese ambisce a cifre superiori, dato che 7 milioni era anche lo stipendio che percepiva in bianconero.
La pista Rabiot – ma vale per qualsiasi altro teorico rinforzo – resta difficile anche per un altro motivo: non potrebbe giocare la prima fase della Champions League visto che le regole Uefa non ammettono cambi in reparti che non siano quelli del portiere. Se due anni fa fu concesso al Milan il cambio con Tatarusanu per l’infortunio di Maignan, questa volta non si potrebbe fare la stessa cosa con Bennacer.