Milan, (quasi) fuori dall’Europa: il ciclo di Pioli è arrivato al capolinea

Dopo il pesante ko contro il Borussia Dortmund resta solo l’aritmetica, ma Calabria e compagni sono praticamente già fuori dalla Champions League e la sensazione che lascia la serata di San Siro è che il gol di Adeyemi abbia messo virtualmente la parola fine anche all’avventura sulla panchina rossonera di Stefano Pioli, tradito nella serata più importante da due senatori come Giroud e Maignan e primo responsabile della lunghissima serie di infortuni (Thiaw tornerà solo nel 2024 ed è il 25esimo stop dall’inizio dell’anno) che ha frenato il Milan in un momento chiave della stagione facendolo finire a -6 dall’Inter in campionato e quasi fuori dall’Europa.

I rossoneri sono arrivati alla partita più importante della stagione con Leao e Okafor in tribuna e Loftus-Cheek depotenziato dai problemi muscolari delle ultime settimane ed escono dalla disfatta col Dortmund con la batteria dei difensori centrali che per le prossime partite vede disponibile il solo Tomori (col Frosinone probabile esordio di Simic dopo quello di Camarda con la Fiorentina).

Di certo i problemi dipendono anche da un mercato estivo lacunoso in alcuni ruoli chiave, ma 20 infortuni per motivi muscolari da inizio stagione sarebbero una tassa troppo alta da pagare anche per superpotenze con rose extralarge come Psg o Manchester City. Quest’anno il numero è straordinario, ma quella degli infortuni nelle ultime stagioni è stata una costante a Milanello e le responsabilità di Pioli e del suo staff vanno necessariamente considerate.

La Champions è quasi sfumata, la vetta della classifica è lontana e i risultati sono deludenti, per fare in modo che il gol di Adeyemi non metta la parola fine anche alla stagione del Milan Pioli dovrà essere bravo ad evitare che nelle prossime settimane ci sia un tracollo psicologico per riuscire a qualificare la squadra alla prossima Champions League, ma la sensazione sempre più forte è che a giugno il suo lavoro al Milan terminerà.

Difficile però indicare adesso il nome del tecnico che potrebbe prendere il suo posto, molto dipenderà ancora una volta dalla Champions League.

Fonte: sportmediaset.it

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