Dopo qualche settimana di silenzio quasi assoluto (comprensibile) e di stallo (apparente), la cessione societaria del Milan riprende vigore. Molto vigore. Talmente vigore da registrare il sorpasso – netto, probabilmente definitivo – della società d’investimento americana RedBird Capital Partners su Investcorp, fondo del Bahrain che fino a poco tempo fa pareva in dirittura d’arrivo per l’acquisizione del club rossonero, dopo aver concluso positivamente la due diligence. I giorni caldi per lo scudetto sono quindi diventati anche quelli bollenti per la compravendita del Diavolo, sulla base di tre fattori decisivi. Il primo: RedBird avrebbe alzato la sua offerta da 1 miliardo a 1,3 miliardi di euro. Il secondo: la struttura finanziaria dell’operazione presentata da RedBird sarebbe più convincente rispetto a quella di Investcorp, cosa che lascerebbe di fatto campo libero al semaforo verde per il fondo americano. Terzo, e non certo ultimo: Investcorp ha congelato la trattativa con Elliott. L’offerta da 1,18 miliardi di euro non è quindi stata ritenuta sufficiente da Elliott anche se il nodo della faccenda non sarebbe quindi la cifra complessiva dell’operazione.
