Napoli, Calzona: “Niente paura del Barça. Lamal diventerà un top mondiale”

Francesco Calzona, tecnico del Napoli, parla alla vigilia della gara di ritorno di Champions League contro il Barcellona in conferenza stampa.

Lamine Yamal viene paragonato a Messi, pensa che potrà diventare tra i migliori al mondo?
“Lamine Yamal ha le qualità in futuro per diventare tra i migliori al mondo, senza dubbio. Ha 17 anni ma sembra già un veterano, se non si perde per strada può diventare un top player a livello mondiale”.

Il Napoli è preparato per passare da Kvara contro tutti come visto col Torino, a Napoli contro Barcellona?
“Non sono d’accordo, penso che col Toro abbiamo fatto un’ottima gara di squadra. È chiaro che anche Kvaratskhelia ha fatto una partita eccellente, però in generale abbiamo migliorato molte cose ed è mancato solo vincerla. Abbiamo pagato un errore su una situazione che conoscevamo. La partita di domani è importantissima, è la partita dell’anno. Dobbiamo recuperare anche in campionato quindi passare il turno deve essere uno stimolo in più, non solo a livello societario ma anche di entusiasmo”.

Come ci si allena ad evitare di aver paura in una partita del genere?
“Se hai paura non ti devi nemmeno presentare, devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte e ultimamente in buona salute. Dobbiamo essere consapevoli di essere forti. Il Napoli deve giocare alla pari con ogni avversario e cercare di vincere le partite”.

Qual è la motivazione che deve avere la squadra?
“Non c’è bisogno di fare grandi cose per far capire l’importanza della partita. Come ha detto Matteo (Politano n.d.r.), è una partita che si carica da sé. Non è da tutti giocarsi i quarti di Champions contro un avversario di questo livello. Sotto questo aspetto non ho utilizzato il mio tempo. Ci siamo concentrati su altre cose dove abbiamo dei difetti e su cui dobbiamo migliorare. Concedere determinate cose in queste partite può diventare fatale”.

Rispetto alla gara d’andata quando era appena arrivato, quanto è cambiata la squadra?
“Secondo me molto, la squadra è più compatta e concede di meno. Riusciamo a creare molto di più e stiamo segnando abbastanza. Poi difendiamo in avanti che per me è fondamentale: a me non piace che la mia squadra corra all’indietro. Questo è merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto dei passi da gigante. È chiaro percorso non è assolutamente finito, abbiamo ancora tanto da fare come io vorrei”.

Fonte: TMW

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