Il barometro sul fronte dei rinnovi segna tempesta e in apprensione non ci sono solo i tifosi del Napoli, visto che anche Luciano Spalletti si era augurato pubblicamente la conferma di almeno qualcuno dei suoi leader. Invece nello spogliatoio azzurro si prospetta una rivoluzione epocale, con Insigne e Ghoulam che sono già andati via e altri due big a un passo dal clamoroso divorzio: il portiere colombiano David Ospina e soprattutto Dries Mertens, il cannoniere più prolifico (148 gol) nella storia del club. Il 30 giugno è infatti alle porte e la distanza tra Aurelio De Laurentiis il centravanti belga si sta facendo incolmabile, visto che dopo il riavvicinamento solamente formale di metà maggio tra le parti i contatti si sono bruscamente interrotti. Il presidente ci ha messo del suo con una dichiarazione tutt’altro che diplomatica (“Scelga a 35 anni tra la vil moneta e il privilegio di vivere in questa città”) e il giocatore se l’è legata al dito, forte delle offerte che gli stanno arrivando dell’Italia (la Lazio di Sarri), dalla Spagna (il Valencia di Gattuso), dal Brasile, dal Qatar e dagli Stati Uniti.
Mertens ha ancora mercato, si sente integro e s’aspettava più considerazione da parte di De Laurentiis, dopo aver segnato nell’ultimo campionato 11 gol giocando part time. Il Napoli ha invece fatto capire al belga di non considerarlo indispensabile e ha già individuato il suo sostituto nello spagnolo Deulofeu, dell’Udinese. Il rinnovo dell’attaccante e idolo dei tifosi è dunque a questo punto molto improbabile e lo stesso discorso vale per Ospina, che andrà via e lascerà a Meret la maglia da titolare. Spalletti può invece sperare che resti almeno per un altro anno Kalidou Koulibaly, anche se a scadenza di contratto. Il difensore senegalese sembra infatti avviato sulle orme di Insigne: indosserà la fascia nel prossimo campionato e nell’estate del 2023 sarà libero di andare altrove a parametro zero.