Niente cittadinanza onoraria a Maignan, il sindaco di Udine: “Sono deluso”

Niente cittadinanza onoraria di Udine a Mike Maignan dopo i fatti di Udinese-Milan, com’era stato proposto dal sindaco Alberto De Toni, che è intervenuto sull’argomento a Radio Sportiva: “Avevo fatto questa proposta sull’onda dello sdegno che si era creato, un gesto per difendere la città ed i tifosi. Purtroppo questa proposta, che aveva un valore simbolico, non è stata approvata dalla maggioranza qualificata che era necessaria. La minoranza l’ha messa sul piano più politico e non ha voluto unirsi a noi in questa manifestazione contro il razzismo”.

Quelli che hanno votato contro, come hanno motivato questa scelta? “Tra le varie motivazioni c’è quella che non sarebbe un riconoscimento adeguato perchè andrebbe dato a chi ha avuto meriti per la città. Non è vero perchè lo stesso fu fatto dal centro destra per Patrick Zaki qualche anno fa, quindi c’erano le condizioni per farlo. Sono deluso ma voglio rassicurare che due terzi del consiglio erano al fianco di città e tifosi, avrei voluto avere a mio fianco anche la minoranza”.

Come ha reagito la città dopo quanto successo in Udinese-Milan? “E’ stata una cosa molto sofferta. Il nostro è un territorio di confine, incrocio di molte culture con tradizione di grande tolleranza. Questo gesto accaduto allo Stadio ha dato un brutto segnale e noi vogliamo smarcarci, difendendo la tifoseria. Gli abbonati si sentono ovviamente beffati, non avendo colpe. Le punizioni collettive, con le tecnologie che sono a disposizione, andrebbero riviste, ci sono gli strumenti per individuare i responsabili”.

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