Aveva colpito tutti per le parole, decisamente incisive, pronunciate un attimo dopo aver riportato il Pescara in Serie B dopo quattro anni al termine di un playoff duro e combattuto. Impensabile, anche se era una delle opzioni sul tavolo, che decidesse di non continuare la propria avventura con il club abruzzese. Silvio Baldini, invece, ha proprio deciso di lasciare: “È stata una stagione fantastica, a Pescara ho ritrovato tutte le condizioni per poter vivere i miei sogni e abbiamo vinto. Ho trovato un presidente come Daniele Sebastiani che mi ha sostenuto e un direttore come Pasquale Foggia che mi è sempre stato vicino. Abbiamo riportato questa bellissima piazza dove merita, abbiamo riportato 20mila persone allo stadio e io ho vestito per un anno intero la tuta del Pescara con orgoglio. Dopo la festa e i complimenti, però, qualcosa si è spento, non sento più quella magia e quella follia per poter cavalcare i miei sogni. Ho guardato la mia famiglia, ho parlato con mia moglie e i miei figli, abbiamo deciso che è meglio fermarsi. Il mio calcio è questo, non mi piace fare le cose forzate, se non sento qualcosa dentro di speciale preferisco non allenare, perché non sono uno che prende in giro le persone. Quindi ho deciso di non proseguire l’avventura con il Pescara. Fino a gennaio non allenerò altre squadre, poi spero che si vengano a creare le condizioni giuste per tornare in panchina. Nel frattempo mi tengo il ricordo di un anno bellissimo, di tante belle persone che ho incontrato e di calciatori perbene che faranno carriera. Forza Pescara. Silvio Baldini”.
