“La stiamo vivendo per vincerla. Non abbiamo fatto tre ore di aereo per venire qua a scherzare. Abbiamo sei uomini che mancano ma non deve essere una scusa per chi va in campo ma un motivo in più per giocarcela fino in fondo”.
Stasera, al di là del risultato, ci aspettiamo una partita con quel senso di appartenenza che ha contraddistinto questa società.
“Mi costringe a parlare da juventino e non da amministratore delegato. Siamo qui tutti attorno alla squadra, il nostro impegno è massimo, siamo vicini ai ragazzi ma altrettanto i ragazzi devono meritare di vestire la maglia della Juventus”.
Se fosse la partenza di un gran premio da che fila parte la Juventus?
“Oggi siamo in seconda fila ma se hai una buona strategia puoi arrivare davanti a fine gara. Si combatte fino all’ultima curva dell’ultimo giro. Mi aspetto che anche qua che la squadra combatta fino all’ultimo minuto”.
Cosa è cambiato nello spogliatoio di Haifa?
“Ha richiamato tutti quanti alle proprie responsabilità. C’è sytatya una presa di responsabilità da parte di tutti e ha fatto sì che ci siamo uniti guardando avanti cercando di fare il meglio”.