Policano a Radio Sportiva, “Roma troppo rinunciataria. Udinese quanto ti manca Becao”

A Radio Sportiva è intervenuto Roberto Policano, ex Napoli e Toro, e oggi osservatore dell’Udinese:
“Meret non ha fatto una parata per cui la Roma non ha tirato in porta. Sappiamo che Mourinho è un grande allenatore e motivatore, ma stavolta le sue frasi sul Napoli che non ha meritato mi sono parse inopportune. Mi aspettavo una squadra che potesse creare situazioni pericolose, invece la Roma ha giocato solo per non prenderle, adattandosi, mentre il Napoli ha meritato la vittoria imponendo il suo gioco. La Roma ha fatto anche buone prestazioni ma ha un difetto: non è molto continua, alterna buone gare ad altre in cui è troppo attendista, giocando di rimessa”.
Era la partita quella di ieri per dimostrare la propria forza e provare a spaventare la capolista, ma non è andata così il Napoli questo lo ha capito e ha cercato di vincere fino in fondo. La Roma ha fatto un possesso palla sterile, difficilmente ci sono state verticalizzazioni e con una difesa forte come quella del Napoli è stato difficile scardinarla. Sul gol c’è un concorso di colpa da parte di Smalling, bastava che si mettesse con il corpo davanti per evitare guai peggiori, doveva essere più furbo per conquistarsi una punizione ma questo nulla toglie alla grande qualità di Osihmen. La Roma però è stata remissiva mentre il Napoli ci ha provato spesso a segnare, molto merito va a Spalletti che ha fatto crescere Lobotka in mezzo al campo: la squadra azzurra sarà difficile da battere. E’ meglio non parlare di anno buono per il Napoli, ma fin qui ha dimostrato un grande valore, aumentando anche la consapevolezza: molto merito va a Spalletti che ha dato una mentalità vincente e anche la società ha lavorato benissimo in estate. Nessuno rimpiange più Koulibaly, così come c’è stato il grande acquisto di Kvara.

SUL TORINO “Il Torino non merita una classifica bassa, mi dispiace che abbia vinto proprio a Udine, è stata una gara equilibrata che avrebbe potuto vincere chiunque ma il Toro ha sfruttato meglio le occasioni”.

SULL’UDINESE: “All’Udinese Kvara lo avevamo visto quando aveva 16 anni ma purtroppo essendo georgiano non c’era stato modo di portarlo in Italia: lo seguivamo dai tempi dell’Under 17 in Georgia. Tra i pari età si era messo in evidenza, così come Kim lo avevamo trattato quattro anni fa quando era ancora in Cina. E’ stato bravo Giuntoli ad arrivare primo: certo essendo al Napoli ha la forza per poterlo fare. Non arriva primo diciamo ma poi rimonta… Pafundi ? E’ un giovanissimo del 2006, deve ancora acquisire qualcosa sotto l’aspetto fisico, ha buone qualità ma deve ancora crescere. Tutto sta a lui adesso, deve lavorare e non pensare a niente, ha buone qualità ma il talento ce l’ha. L’Udinese sta giocando bene e fino alla fine può fare bene: l’allenatore ci ha messo del suo sotto l’aspetto della motivazione e della fisicità allo stesso tempo. Gioca sempre a viso aperto e se continua così può arrivare a giocarsi le sue carte. La squadra adesso ha solo la grana Becao, purtroppo si è infortunato e per noi è un perno della difesa. In un paio di partite dovrebbe rientrare, ma anche chi ha giocato al suo posto ha fatto bene. Diciamo che i sostituti ci sono, ma Becao ma è uno dei giocatori più in forma e più bravi del nostro campionato”.

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