Il Bayern si mette comodo per Mathijs de Ligt, ma alla Juventus questo non sta certo bene e alla Continassa fanno di tutto per sbarrare la strada ai bavaresi. Quell’offerta da 60 milioni di euro più 10 di bonus per avere il difensore olandese non è ritenuta sufficiente.
E le parole di ieri di Hasan Salihamidzic, manager del Bayern, alla “Bild” non aprono certo le porte ad un rialzo immediato: “Era importante che ci sedessimo ad un tavolo con Arrivabene, Cherubini e Nedved. Sono stato lì come giocatore per quattro anni e ho un buon rapporto con il club bianconero. Abbiamo avuto due colloqui, ora dobbiamo essere pazienti e vedere che cosa succede”. Poi, fa un bilancio: oltre alla stella Mané è soddisfatto anche per Gravenberch e Masroui: “Penso che al momento siamo messi bene perché abbiamo già fatto alcune cose, e questo semplifica tutto. Terremo occhi e orecchie aperti, vedremo che cosa succede sul mercato e faremo il meglio per il Bayern”.
Intanto in queste ore i dirigenti bianconeri si stanno muovendo su due strade parallele, altrettanto importanti. Se da un lato fanno notizia i contatti con l’entourage del brasiliano Bremer del Torino (con l’Inter sempre in piena corsa), allo stesso tempo Federico Cherubini, responsabile dell’area tecnica bianconera, si sta dando da fare per convincere sia De Ligt che Rafaela Pimenta, la sua procuratrice, a restare a Torino almeno un altro anno, prolungando sino al 2025. Ormai è chiaro che il Bayern ha catturato il favore del nazionale olandese, promettendogli un quadriennale da 12 milioni netti a stagione. Ora come ora a Torino Mathijs ne guadagna 11 netti. Da qui la proposta di prolungare con un aumento a 12 milioni netti. Un vero e proprio pareggio dell’offerta tedesca.
Ma c’è dell’altro: la Juventus appare anche disponibile a far scendere la clausola attuale di 120 milioni a quota 90. Certo, De Ligt chiedeva un ribasso fino a quota 70 milioni, ma la mossa del club bianconero apre una prospettiva sino a qualche settimana fa improponibile. Ovviamente nessuno si fa illusioni, mettendo nel conto che il mercato si preannuncia bollente nei prossimi giorni. Ma è altrettanto evidente che i vertici juventini non vogliono abbassare la guardia.
Il sacrificio di De Ligt potrebbe essere solo accompagnato da una soluzione di primo livello. E il mercato in questo momento non è semplice, considerato che i costi per arrivare a Presnel Kimpembe, 26enne del Psg, e Pau Torres, 25 anni, stella del Villarreal, sono elevati. Il Bayern si prepara ad una maratona, in attesa di risolvere il caso Lewandowski che vuole a tutti i costi il Barcellona (e per la terza volta si è presentato in ritardo agli allenamenti dei bavaresi). Ma alla Juventus questa anticamera non piace proprio.