Riparte il Milan, Pioli: “Entusiamo al massimo”

Il “fire” di Stefano Pioli è ancora decisamente acceso. È lui il più acclamato, citato, cantato dal popolo milanista che adora questo allenatore capace di riportare lo scudetto a casa dopo undici anni con la cultura del lavoro e della coesione. Pioli “is on fire”, ma anche Maldini è decisamente bello carico perché dichiarare solennemente davanti ai tifosi, sulla soglia del cancello di Milanello, che l’obiettivo di stagione è la seconda stella significa in pratica far calare il sipario sulla giornata: impossibile superare per intensità un concetto simile. Dentro il centro sportivo, invece, in sala conferenze l’allenatore si definisce “al massimo per entusiasmo e passione”, svicola abilmente dai nomi di mercato, però parla diffusamente di chi ha già in casa e cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno di fronte a una rosa che in questo momento è decimata dalle assenze (dei 25 giocatori presenti oggi alla prima sgambata, 12 erano Primavera). “Il 13 agosto saremo pronti, poi è chiaro che se domani avessi la squadra completa al cento per cento sarei contento. Ma è anche vero che lavorando ci si accorge meglio di cosa si ha bisogno. E io dico che il 16 luglio, quando saranno tornati tutti i nazionali, teoricamente potrei giocare in campionato schierando una squadra forte”. Pioli indica la maglia indossata dal manichino alle sue spalle – è la prima divisa rossonera, presentata oggi – e sorride: “È bella soprattutto per quella cosa che c’è in mezzo al petto”, dice accarezzando con lo sguardo lo scudetto.

Fonte: gazzetta.it

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