L’ attesa e il silenzio generano per definizione speranze e congetture. Quale Roma sta nascendo? Quale Roma si può effettivamente immaginare? A pochi giorni dal raduno della squadra, che si allenerà per una settimana a Trigoria con il caldo come nemico, nessuna risposta può avere il peso di una sentenza. Vale anche per le altre squadre, certo. Il Milan ha appena vinto lo scudetto ma sta perdendo un giocatore dietro l’altro perché frenato dalla transizione societaria. Impossibile non notarlo. Come è impossibile ignorare che finora le nostre società si siano mosse solo su prestiti o svincolati. Ma nessuno a parte la Roma ha un allenatore che si chiama José Mourinho, programmato per andare contro i programmi: lui può adattarsi, evidentemente, ma «posso essere più o meno contento nel restare» a seconda della squadra che la proprietà e la dirigenza sapranno mettergli a disposizione.
