Dan Friedkin avrebbe voluto cacciarlo subito dopo la sconfitta di Marassi, ovvero nella settimana della Ryder Cup, l’evento che l’aveva spinto a ripresentarsi a Trigoria. Solo l’intervento di Tiago Pinto riuscì a evitare – almeno temporaneamente – quella che si può considerare un’autentica follia tecnico-ambientale.
L’avventura di Mourinho in giallorosso è dunque a tempo: se domani dovesse perdere col Cagliari di Ranieri (a proposito di destini incrociati), ultimo appuntamento prima della sosta per gli impegni delle nazionali, la parentesi più temuta dagli allenatori a rischio, lo Special andrebbe incontro al licenziamento e la squadra sarebbe immediatamente affidata a un’altra guida. Tedesca.
Una situazione assurda e paradossale, se si considerano i miracoli compiuti negli ultimi due anni dall’allenatore portoghese, amato e seguitissimo dalla tifoseria: giovedì, col Servette, l’Olimpico ha registrato il trentasettesimo esaurito tecnico consecutivo con 57mila presenze (6mila biglietti non erano stati posti in vendita).
Friedkin avrebbe già contattato il sostituto di Mourinho, all’insaputa – pare – dello stesso Pinto: dalla Germania filtra con insistenza il nome di Hans-Dieter Flick, a sua volta esonerato il 10 settembre scorso dalla federcalcio tedesca (era il selezionatore della nazionale) dopo la pesantissima sconfitta col Giappone. Anche Flick è uomo di titoli e quindi indicazione elementare per gli head hunter: col Bayern ha realizzato il sextuple, vincendo Bundesliga (due volte), coppa e supercoppa nazionali, Supercoppa Uefa, Champions e Mondiale club. Scartate le ipotesi Hasenhuttl e Loew.

Roma, Mourinho via se perde a Cagliari
Fonte: corrieredellosport.it