Si respira aria di pesantezza nello spogliatoio della Lazio, racconta oggi il Corriere dello Sport. Si è perso il piacere del divertimento, del giocare a viso aperto. Si è persa l’attitudine a correre e rincorrere, la propensione ad attaccare e segnare. Il direttore sportivo Fabiani era intervenuto nell’intervallo di Bergamo. I toni sono stati alti ieri. Ha parlato Sarri alla ripresa delle 11, nella requisitoria che ormai è diventata consuetudine, è stato spinoso: “Se pensate che il problema sia io tirate fuori le p…. e andate da Lotito”, è il concetto espresso crudamente.
Toni forti erano echeggiati anche mercoledì, nel giorno del doppio allenamento e delle quattro sessioni video decise da Sarri prima e dopo ogni seduta. Tra una clip e l’altra, il tecnico aveva espresso concetti severi sottolineando amnesie tecniche e tattiche, l’esecuzione di alcune giocate. A tratti sarebbe andato in escandescenza.
E’ da tempo che lo spogliatoio recepisce con meno sopportazione rimbrotti e ammonimenti, paternali. Tante accuse, poche assunzioni di responsabilità. In squadra, in più, si sarebbe fatta avanti l’idea di tentare un cambio di modulo, di svoltare sul 4-2-3-1 o sul 4-3-1-2. La richiesta sarebbe stata avanzata sempre nella riunione di mercoledì. Con il rombo però ci rimetterebbero le ali, per quanto disarmate e disarmanti.