Vigilia di AZ-Lazio, sala stampa dell’AFAS Stadion, sold out per il ritorno di domani. Maurizio Sarri parla in conferenza.
Quanto la disturba che la Lazio sia l’unica italiana ad aver perso all’andata e a rischiare l’eliminazione in Europa?
“Vuol dire che siamo peggio delle altre italiane, c’è poco da fare commenti, o dire se mi disturba o meno. Penso che prima di pensare di fare bene in Europa, dobbiamo pensare di fare bene prima in Italia. Parlo per tutte. Il Napoli per esempio è diventato grande in Italia e poi di conseguenza in Europa. La valutazione che farò della squadra a fine anno la farò più su un torneo lungo che su una competizione a eliminazione diretta. Comunque domani vediamo se riusciamo a passare il turno”.
Un’opportunità domani o solo un “passaggio” a un’altra gara?
“Se si pensa a un’altra gara si va fuori sicuro. Serve avere la testa al massimo per queste partite, alle altre ci penseremo il giorno dopo. L’unico modo per passare è giocare con motivazione e grande coinvolgimento da parte dell’intero gruppo. Se manca questo, allora l’opportunità non esiste proprio”.
Dopo Bologna ha detto di dare priorità al derby: possono essere parole controproducenti per domani?
“Ho detto cosa mi darebbe più gusto. Ci sono partite dove ho gusto per mezz’ora, altre dove mi dura per 8 ore. Uno che guadagna centinaia di migliaia di euro al mesi non può avere questo tipo di alibi. Smettiamo di dire cazzate e di dare degli imbecilli ai calciatori. Son adulti, sotto stress poi possono a volte sbagliare come succede a tutti noi e a tutti i lavori del mondo, escluso a qualche fenomeno. Succede praticamente a tutti. I giocatori credo che la pensino come me, alcune partite ci danno più gusto di altre. Ora però pensiamo solo domani e vediamo se riusciamo a mettere a posto la gara d’andata”.
L’Europa sta condizionando il campionato di tutti?
Quello è un Napoli che ha perso un campionato a 91 punti, mai successo in Serie A. Un’eccezione. Vediamo i punteggi medi, ho sentito un commento in questi giorni, le squadre in zona Champions non stanno correndo, faccio la proiezione e la quarta avrebbe 71 punti. L’anno scorso la quarta ha chiuso 70 punti. Qualcuno sfida la matematica. La corsa è come l’anno scorso. L’anomalia è il Napoli, in Italia già vissuta, 7-8 anni fa era la Juve a fare questi punti. Il nsotro campionato credo sia competitivo, un po’ meno rispetto alla Premier, lì la differenza economica è netta. Per il resto le italiane in Europa fanno comunque bene, l’anno scorso ha vinto la Roma qualcosa, ora 3 possono andare ai quarti di Champions. SI è vinto l’Europeo, anche se pensare che il calcio italiano sia rappresentato dsalla nazionale è difficile. Vedete l’Inghilterra che comunque non vince niente. Vediamo cosa si fa, dai.
Scelte particolari di formazione?
A eliminazione diretta uno se la gioca sempre, questo non vuol dire che Abbiamo avuto la fortuna di avere pochi infortuni muscolari, in una stagione condizionata dal mondiale assurda che ha compresso i calendari, noi dal 4 giorni giochiamo ogni 3-4 giorni, questo comporta infortuni, decadimenti di qualità e spettacolo di partite, sto parlando di cose che non interessano più a nessuno. Campo indecente, non interessa più nessuno. Sono rimasto l’unico dinosauro che vede queste cose nel calcio. I cambi si faranno in base a quello che vedremo in qyesti giorni e dice il medico, sperando di mandare in campo comunque una formazione competitiva.
Come stanno Luis Alberto e Milinkovic?
A Napoli i numeri più elevati di questi anni. Una partita dispendiosa. Luis ha questo episodio, è stato male la notte, il giorno dopo si è ripreso, in allenamento l’ho visto bene. Il virus qualcosa ti toglie, ma in seduta l’ho visto che ha ripreso abbastanza. Milinkovic nelle ultie 5 ne ha fatte solo 3, nell’ultimo periodo ha giocato meno. Di più se vediamo l’intera stagione, non so quale sia la scelta più giusta ora, se vedere il breve o lungo periodo. Milinkovic poi farà anche due partite della Nazionale. Mi viene da ridere, vanno a giocare in un altro continente dopo il Mondiale in Qatar. Ho un agrande fortuna di essere vecchio e vicino a smettere.
Immobile come sta?
No, sono venuto via che IMmobile era in clinica. Non so se ci ha parlato il dottore che è qui con noi, ma ancora non so niente.