L’Al Hilal ha commesso una gaffe clamorosa nell’annunciare l’ufficialità del nuovo allenatore Simone Inzaghi. Basta guardare il video di presentazione condiviso sui social dal club dell’Arabia Saudita e ascoltare l’audio per rendersi conto di quanto sia stato clamoroso l’errore commesso da parte di chi ha editato la sequenza di 40 secondi, suggestiva ma viziata da un difetto di fondo che diventa palese quando nell’audio si distingue chiaramente la voce del telecronista, Sandro Piccinini. Cosa c’entra? Lo spezzone usato a mo’ di citazione fa riferimento a un altro Inzaghi… è Pippo, l’ex attaccante del Milan e fratello di Simone.
E il tono enfatico con il quale viene scandito, urlato il suo nome dal giornalista è relativo a uno dei due gol che l’ex bomber realizzò nella finale di Champions contro il Liverpool del 2007, ad Atene. Una partita che il popolo rossonero ricorda bene non solo per il trionfo europeo ma anche per la “vendetta” consumata dopo il trauma della Coppa persa ai rigori proprio contro i Reds due anni prima (2005, a Istanbul) per la rimonta subita (da 3-0 a 3-3) fino all’epilogo amaro dei tiri dal dischetto.
Quanto alla regia della clip, eccezion fatta per quello scivolone nel complesso è anche gradevole. “Io sono Simone Inzaghi. E oggi comincia la mia storia con Al-Hilal”, è la frase recitata dal tecnico che viene inizialmente inquadrato di spalle, seduto, mentre si allaccia una scarpa. Arriva un cameriere ossequioso che gli porta una bevanda da sorbire nell’attesa di incamminarsi verso la nuova dimensione sportiva e agonistica. Inzaghi aggiusta la cravatta, sistema la spilla del club sul bavero della giacca poi si alza e attivato un codice di sblocco (1957, anno della fondazione della società) entra finalmente nel nuovo mondo.