Pranzo a Positano, cena napoletana. Luciano Spalletti sveste i panni dell’allenatore per 24 ore e indossa quello del mezzo turista. Sì, perché Napoli ormai la conosce bene ma non smette di incuriosirlo, di guardarla con gli occhi di chi ormai la vive da oltre un anno e sta per regalarle uno scudetto quasi insperato. Spalletti non è tornato a Milano e neppure a casa sua in Toscana in questo giorno di pausa dopo il pareggio contro la Salernitana: oggi il ritorno in campo della squadra che punta alla sfida contro l’Udinese di giovedì.
Si ripartirà dal Friuli, quella che è stata casa sua per anni, lì dove ha centrato il primo mezzo miracolo della sua carriera: la Champions League con l’Udinese. Ieri, però, Spalletti si è concesso un giro in Costiera: Sorrento, poi Positano, gioielli di Napoli a un passo da quella Salerno che gli ha tolto lo sfizio dello scudetto già il 30 aprile. L’allenatore non si è negato ai fan: tanti quelli che l’hanno riconosciuto, tra autografi e selfie immancabili prima del ritorno in città.
Come non concludere la giornata con una bella pizza? Spalletti si è fermato a cena nel noto locale 50 kalò, a un passo dal lungomare, prima di far ritorno a casa. C’è da lavorare forte per chiudere il discorso scudetto, serve ancora un punto che liberarsi definitivamente dalla aritmetica che ancora disturba la classifica. Da turista a vincente: per Spalletti saranno settimane decisive tra il tricolore da cucirsi sul petto e un occhio al futuro. Con il campionato alle spalle deciderà anche se restare a Napoli il prossimo anno. E magari provare a difendere quanto conquistato.