È il giorno di Luciano Spalletti. Dopo le convocazioni diramate ieri, il nuovo c.t. della nazionale azzurra ha incontrato i giornalisti al Centro tecnico federale di Coverciano. “Grazie alla Federazione per avermi dato questo bellissimo incarico – ha esordito Spalletti -. Sono stati giorni intensi. Ho passato tanto tempo in questo luogo che si può definire l’università del calcio, però essere qui alla conferenza stampa della mia presentazione come c.t. della nazionale è veramente un’emozione indescrivibile. Un sogno che parte da lontano. Nel 1970 avevo 11 anni, chiesi a mia mamma una bandiera dell’Italia più grande possibile per festeggiare quel 4-3 contro la Germania. Ora questa bandiera dell’Italia la riporterò in campo quando andrò in panchina. Spero di far nascere quel sogno in tutti i migliaia di bambini che guarderanno la nazionale italiana”. Spalletti ha spiegato che “sono stato felicissimo fin dalla prima telefonata del presidente Gravina” e che “Napoli è stata un’esperienza travolgente e unica”. E spera che la questione della clausola “ci sono delle cose che dobbiamo mettere a posto dove stanno lavorando gli avvocati, spero si possa arrivare il prima possibile alla migliore soluzione per tutte e due le parti”.
