“Abbiamo fatto un’ottima settimana, ho visto i ragazzi molto bene in allenamento. Chi giocherà domani sarà pronto a fare una grande partita. Tutti a disposizione tranne: Rouhi, Cabal, Bremer, Milik, Douglas Luiz, Conceicao e Savona. Domani sarà decisiva per cambiare la storia del finale di stagione? Siamo concentrati solo sulla gara, conosciamo il livello dell’avversario, dovremo essere al nostro massimo. Non perdiamo energie dietro a nessun’altra cosa. Dovremo mettere in campo tutto quello che abbiamo per fare una grandissima vittoria, che è quello che vogliamo e quello per cui faccio questo lavoro”. Così Motta ha presentato il big match di domenica tra la sua Juve e l’Atalanta, separate da tre punti esatti in classifica. In palio, con una vittoria, per i bianconeri c’è il terzo posto.
Terza piazza nel mirino dunque ma è fondamentale anche un occhio dietro alla Lazio che è ad appena due punti. Motta ribadisce il concetto: “Abbiamo lavorato a livello fisico, tecnico e psicologico e non pensiamo a niente altro. Contro una squadra forte e un allenatore fortissimo che mi ha aiutato in un momento difficile della mia carriera, quando tornando da un infortunio molto grave al ginocchio. Da lì ho ritrovato la voglia di giocare e il sorriso. È un allenatore che ha fatto grandi cose a livello nazionale e internazionale. C’è grande rispetto e ammirazione per lui”. E ovviamente per l’Atalanta che “è una squadra molto particolare, va a pressare in avanti spesso sull’uomo perché trovano riferimento e vanno forte. Ma sanno anche cambiare nelle marcature la lettura della partita. Giocano molto bene a calcio se glielo permetti”.
