Il direttore generale della Roma, Tiago Pinto, ha parlato in conferenza stampa del calciomercato estivo giallorosso, in particolare sugli attaccanti: “Ho 38 anni, sono divorziato, non ho figli. Sono abituato a prendere i no. Non è un grande problema. Non ho seguito attentamente tutti i nomi che ci hanno accostato. Due li abbiamo trattati chiaramente, cioè Scamacca, con cui stavamo parlando, ma a quel punto non siamo riusciti per ragioni pubblicamente conosciute. Marcos Leonardo continua a essere un obiettivo, lo seguiamo da 16 mesi, era una situazione che per noi era tranquilla, ma l’accordo fra le tre parti era in dirittura, ma abbiamo avuto la sfortuna che in un paio di mesi il Santos lotta per non andare in Serie B, il curatore tecnico è stato licenziato, è cambiato l’allenatore, ha venduto due giocatori di 17 anni per 30 milioni. Vendere il migliore della squadra nel mezzo della stagione è diventata una questione politica. Continua a essere un obiettivo, ha 20 anni e 150 partite in un club come il Santos. Questo mercato è stato molto difficile per tutti i club, cercano gli attaccanti. Molte società hanno speso 100 milioni. Tutti i tifosi della Roma sono contenti di arrivare al 28 di agosto e avere Lukaku”.
Su Beltran. “Mi dispiace, non so cosa è successo con la Fiorentina, per me è tutto a posto. È un giocatore che noi conoscevamo”.
Su Matic. “È una situazione che mi dispiace, non me l’aspettavo. Le ultime due settimane di Nemanja… In queste cose sono un po’ diverso da voi, io prendo il lato positivo e poco tempo dopo siamo riusciti a prendere Paredes, campione del Mondo, e dobbiamo andare avanti. Se un giorno Matic vuole spiegare può farlo, ma non voglio perdere energie, non merita molte più parole”.