“Per fortuna ne ho vinti tanti nel settore giovanile. Con le dovute proporzioni, differenze a livello di emozioni non ce ne sono. Nella settimana del derby ero pieno di carica già da piccolino. E quando si vinceva, era festa. Mi sento leader e in campo amo le botte. Trascinerò Vlahovic in una lotta fisica. Prima della Juve non sgarro mai a tavola. Il mio miglioramento è stato costante, ho messo assieme le conoscenze diverse che ho appreso e non solo negli ultimi anni, ma anche quando ero piccolo o giocavo in B. Qualcuno mi ha insegnato di più a livello tecnico, qualcun altro a livello mentale o di comprensione del gioco. Sono convinto di poter migliorare ancora”.
