Dopo la batosta in Coppa Italia e le contestazioni, il Toro prova a ripartire in campionato contro il Sassuolo. Necessaria una vittoria, per affacciarsi al gruppo delle prime evitando pericolosamente – e a maggior ragione dopo il successo del Cagliari (quartultimo a -3 dai granata) sul Genoa – di scivolare verso le parti basse della classifica. Ivan Juric ritiene che il peggio sia alle spalle, che i problemi individuali, si pensi al Sanabria estivo come al recente Ilic stiano lasciando spazio a un gruppo deciso a dimenticare il colpo subito in Coppa. Ritrovando la via intrapresa a Lecce con quei 3 punti che, portando il totale a 12, hanno consentito al Torino di migliorare gli 11 delle precedenti due stagioni. Pena l’inasprirsi di una contestazione che rischia di montare, all’indirizzo di una squadra che si è vista sfilare davanti ai propri tifosi la possibilità di affrontare il Napoli agli ottavi della competizione nazionale. «Da qualche partita a questa parte, direi dall’Inter in avanti, il gruppo sta rispondendo bene, poi ci sono partite come quella contro il Frosinone che girano male. Dobbiamo portare dalla nostra parte gli episodi, e indubbiamente giocando a due punte queste devono iniziare a segnare di più», carica i suoi centravanti Juric. La soluzione tattica che il tecnico croato vuole perseguire è il 3-5-2, ma vanno verificate le condizioni di Zapata: «Vedrò se schierarlo nell’allenamento di rifinitura, parlerò anche con lui e vedremo». La sensazione è che il colombiano ci sarà, anche perché Pellegri, sempre che sia convocato, potrà semmai subentrare nel finale di gara. E Sanabria deve soltanto trovare – finalmente – la via della rete. Insomma, mai come adesso tocca agli attaccanti guidare i granata verso posizioni migliori.
